Customer journey.
Il consumatore ha ridotto i tempi di permanenza in negozio, prima di Covid erano 35 minuti medi oggi sono molti di meno. L’impulso si riduce, gli acquisti sono molto mirati e programmati. Il servizio al banco visto con timore come luogo di contatto perde terreno a favore dei prodotti confezionati anche nei freschissimi. Il servizio di prenotazione ingressi diventa fondamentale. Così come potenziare il servizio di check-out e self scanning, quest’ultimo dovrebbe evolvere verso l’uso della fotocamera del cellulare e servizio di mobile pay. Il Clicca e Ritira un servizio aggiuntivo molto raccomandato.

Tanta sicurezza in generale, fondamentale per cercare di prolungare la permanenza del consumatore in p. v. L’industria dovrà organizzare Display ordinati e leggibili, cercare extra display e influenzare il consumatore prima dell’ingresso in p.v. con ogni mezzo ADV.
Promozioni
Le promozioni con taglio profondo per attirare i consumatori sono totalmente inutili in un quadro di distanziamento e code all’ingresso. Quindi promozioni a fascia di sconto intermedia, tendenza già in atto come evidenziato da Foldernet 2019. Tendenza visibile nella tabella allegata (Driver di scelta).

Le promo a multipli o maxi confezioni potrebbero essere utili visto che rispondono all’esigenza di avere stock in casa con una convenienza immediatamente percepita.
E-commerce.
Oltre al “pure player” Amazon, occorre seguire altri sviluppi.
- l’esplosione dell’ e-commerce dei retailers;
- l’entrata di nuovi attori, si pensi a Macai appena arrivato, ma anche Cortilia e Supermercato24
- il D2C, in pieno lancio non solo nelle piccole aziende artigiane, che si sono buttate sul delivery in regime di covid, ma anche di grandi aziende industriali.
Si tratta della nascita di un nuovo canale di vendita con una route to market tutta da studiare. Progetto molto impegnativo, ma con il vantaggio della disintermediazione e del contatto diretto con il consumatore.