Quando il capo ti ruba l’idea. La tua soluzione fatta propria da un altro. E a te solo le briciole. Tu ti arrabbi, glielo dici in faccia e scendi sbattendo la porta dell’auto. Piove e…boom la tua vita cambia. 3/19 il film con Kasia Smutniak.
Sì è un film, una storia, ma quante volte ci è capitato di esserci sentiti scippati da un’idea da un collega o da un capo?
Ecco farlo presente, dargli un feed back di delusione è corretto. E’ maturità, coraggio e pieno controllo di se stessi. Invece di macerarsi e promettere vendette da consumare a freddo.
Chiudere la comunicazione, uscire, sbattere la porta o buttare giù il telefono, questo no. E’ sbagliato e dimostra la non piena maturità di se stessi.
Nel film la porta chiusa simboleggia il cambio. Da un’auto al fuori, piovoso e scivoloso. Una vita che si ferma, respira e riparte. Così si va incontro ad un avvenimento che è funzionale alla trama del film cui do un bel 7–.

Ma torniamo all’idea sottratta.
Quindi, manteniamo il controllo, diamo il feed back e aspettiamo.
Perché spesso l’idea per essere realizzata, trasformata in azioni, richiede una nuova progettualità. Proprio come accade nel film una “Donna in carriera”, dove la scippata (Melanie Griffith) si riprende il controllo della sua brillante idea chiedendo a Sigourney Weaver (la “ladra”): “Ma qual è il punto debole della strategia?”.

E se così non fosse, l’autore dello scippo sa e saprà sempre che non è farina del suo sacco e noi avremo senz’altro una nuova idea brillante da giocare, da non dirgli e da calare nel momento giusto, riprendendoci il proscenio aziendale.
Buon Film e buona vita a tutti, ma attenti al lupo.