Chi no cianze no tetta – Chi non piange non ottiene la poppata.
E’ un antico proverbio genovese, spesso interpretato nel senso di “Chi non si lamenta non ottiene nulla”.
In realtà il significato è un po’ più profondo. Il lattante può comunicare solo con il pianto, è la sola forma di comunicazione di cui dispone e per contro la poppata non è una contropartita da poco, è vitale, è il cibo per il suo sostentamento.
Per cui è un vero principio di marketing: se non comunichi non otterrai alcun successo. Se il lattante non piangesse infatti non otterrebbe alcuna attenzione.

Questo proverbio è stato citato dal Papa che ha radici genovesi da parte della nonna materna e lo ha fatto incitando i cresimandi a pregare, cioè a comunicare con Dio per ottenere attenzione.
Nel corso della mia vita lavorativa più volte ha echeggiato questo speciale principio genovese.
Nel cosrso di una riunione, in cui il capo avvalla o propone una soluzione e allora stare in silenzio significa accettare incondizionatamente. In questo caso val la pena cianze ovvero comunicare che qualcosa non va, non solo e non tanto per portare un vantaggio individuale, ma per far evitare all’azienda di prendere una facciata in un muro.
Ma anche nel corso di una negoziazione con il cliente, dopo tante parole, comunicare che quella proposta non va. Delimitare, segnare quindi un confine alle richieste può essere estremamente utile.

In ogni caso il pianto non deve essere a prescindere solo perché avvertiamo di andare in difficoltà, ma deve essere una comunicazione circostanziata a cui dovrà corrispondere una contropartita adeguata.
Quindi no piangere per piangere, ma argomentare.
E allora vedrete che il vostro pianto vi darà di ritorno la congrua poppata.