Mi piace rivedere i giochi di società e o di gruppo in chiave business.
Prendiamo il Monopoli. E’ particolarmente istruttivo in termini di finanza, ci fa apprezzare come gli investimenti debbano essere bilanciati tra costo e flusso di cassa prospettico.

Ci insegna anche che l’asset più costoso non sempre è quello vincente, ma al contrario che occorre sempre avere una buona strategia bilanciata di diversificazione. E poi negoziazione.
Altro gioco e altra lezione i “Tocchi”. E’ un gioco visto in una forma simile in Squid Game.
Siamo in spiaggia. Si cercano 6 sassolini di media grandezza. I 2 giocatori mettono entrambe le mani dietro la schiena dove avviene la decisione di quanti sassi dei 3 a disposizione mettere in gioco tirando fuori una mano col pugno serrato sui sassi o su nulla (nel caso in cui si giochi zero). L’obiettivo è indovinare la somma dei sassi in gioco.

Sulla base della dichiarazione del primo, al netto di bluff da considerare comunque, si ragiona di quanto potrebbe avere in mano.
Quindi sommando la stima dei suoi sassi a quanto abbiamo noi in mano si dichiara a propria volta un numero.
Vince chi indovina un certo n. di volte prestabilito il totale.
Vedete come in questo gioco ci sia un continuo chiedersi cosa avrà in mano il nostro avversario. Quali sono gli obiettivi e i limiti del concorrente in un continuo rimbalzo tra la nostra disponibilità e la presunta dell’avversario.
Potrete anche intuire come la prima dichiarazione sia molto importante, proprio come nella negoziazione. E proprio come nella negoziazione ci si chiede: “ma che budget avrà a disposizione, che limiti si è dato realisticamente?”

Un gioco da spiaggia che non solo stimola questi aspetti negoziali, ma ci mostra anche altre competenze come la scaltrezza e la velocità di calcolo. Ci insegna anche a capire il bluff. E infine ci consente di individuare chi è portato e chi no alla negoziazione.
Faites vos jeux allora!