Nel lontano 1992 ho affrontato uno dei primi Category: snacks salati. Un vero successo. L’idea era quello di proporre un’interpretazione nuova a p.v. per questa categoria. Spazi, referenze e adiacenze migliori dei così detti p.v. Alto Vendenti.
Che fine ha fatto il Category?
Il Category è stato normato, disciplinato da Ecr, oggi GS1, che ha fatto un grandissimo lavoro. Individuando 8 fasi per un progetto Category, che partendo dall’allineamento strategico e utilizzando l’albero delle categorie arriva all’implementazione.
Nel frattempo il Category si è evoluto passando prima per il CRM poi allo Shopper Marketing fino ad arrivare ai giorni nostri come Category Management Omnichannel.
Di fronte un consumatore che è cambiato, da un’offerta che era da razionalizzare e quindi focus su assortimento e display; ad una fase di eccesso di offerta e promozioni e quindi focus sulla shopper attitude, fino ad arrivare oggi all’offerta omnicanale e la necessità di garantire confort, sicurezza e esperienza al consumatore. Insomma dalla Categoria di prodotti alla Categoria di clienti.
Alla base restano sempre Shopper Insight e Trend di mercato, magari per i vari canali e per le categorie core di shopper, ma le conoscenze che può portare l’industria son molto importanti.
A mio parere i progetti di Category rappresentano la piattaforma su cui industria e trade debbono confrontarsi e condividere annualmente.

In sostanza il momento più propizio è quello in occasione di nuovi lanci dove spesso si presentono prodotti con delle valenze differenti volti a soddisfare nuovi bisogni e quindi c’è bisogno di inquadrare perfettamente la nuova offerta all’interno della categoria prescelta. L’obiettivo è di fornire una leva di crescita dell’intera categoria offrendo opportunità di sviluppo e facilità di lettura del display.
Un terreno di confronto che sposta il focus dal sell in e dalla negoziazione al sell out. Dal trade allo shopper. E che consente di cogliere trend ed evidenze di evoluzione dei consumi.
Il display potrebbe così recepire i nuovi insight e presentarsi in una nuova forma.
Insomma evolvere dalla semplice indicazione del prodotto accanto al quale si vorrebbe posizionare il nuovo lancio per ridisegnare la proposta assortimentale del display.

Tanto più che ormai tutte i retailer hanno calendarizzato le finestre delle revisioni assortimentali e quindi in un lasso di tempo concentrato hanno l’opportunità di incontrare i vari fornitori per recepire trend, segmenti nuovi e elaborare poi una proposta Display moderna e funzionale.
Allora buon Category a tutti!