Il sistema di riordino automatico è stato inserito a p.v. ormai da alcuni anni. Sicuramente la velocità e il conseguente risparmio di tempo rappresentano i vantaggi. La partenza di una promo, la stagionalità, il cambio ean, il classico cartone imboscato a magazzino che impedisce il riordino, sono situazioni che richiedono l’intervento manuale delle persone.
Così come è necessaria la formazione e il lavorarci con continuità. Imparare a effettuare il monitoraggio delle rotture e degli scarti è fondamentale per far funzionare al meglio tutto il processo.

È un sistema efficace a patto che sia ben gestito dalle persone che devono monitorarlo e integrarlo con costanza.
Tra coloro che non amano il riordino automatico, o riordino assistito, si sostiene che non si ha la possibilità di gestire gli ordini, se non limitatamente per aggiungere merce per eventuali promozioni od esposizioni fuori banco.
Non tiene poi conto delle risorse disponibili: non si è liberi di scegliere quale merceologia ordinare e rifornire l’indomani, magari in base agli extra lavori, alle ferie, alle malattie del personale. Il riordino assistito manda merce, punto. E se ne infischia se si hanno le risorse per rifornirla oppure no. Risultato, magazzini pieni e scaffali mezzi vuoti, ed un’immane perdita di tempo per tenere costantemente allineato lo scaffale e gli stock in magazzino.
Quindi è un sistema che richiede cura e integrazioni da parte dell’uomo, tanto più che, oggi con l’assistenza dell’Intelligenza Artificiale, questi sistemi stanno evolvendo rapidamente, utilizzando tante nuove informazioni.
Parola d’ordine è “non delegare totalmente l’attività a questi sistemi”, ma guidarla e gestirla al meglio sfruttando le potenzialità di trattamento di tante informazioni e velocità che questi modelli consentono.

Da quanto sopra descritto appare evidente di come il riordino automatico sia attività ben conosciuta dai retailer, ma che deve interessare anche chi lavora nell’industria: sapere che, talora, alla base delle rotture di stock, ci possono essere scorte nascoste o furti o rotture di confezioni è importante, così come segnalare al capo reparto la partenza di una promo, per consentirgli di ritarare gli ordini.